Trattoria Pomposa Modena e il saluto del Re Gras

La cucina della tradizione con piatti anche desueti come i Calzagatti e prodotti top locali

Il legame tra la Trattoria Pomposa e il ristorante L'Erba del Re, a pochi metri l’un dall’altro, è dato dall'appartenere alla medesima proprietà, mentre è da esplorare la Bottega Da Re ovvero la bottega shop online con le proposte create dallo chef Luca Marchini, ai fornelli dei due locali del gruppo.
E già che stiamo parlando di questa bottega, bisogna fare attenzione ai panettoni prodotti in tre varianti: classico, cioccolato e cioccolato e pere, tutti creati con lievito madre (www.bottegadare.it).

Detto questo, mentre L’Erba del Re da anni è presente sulla nostra guida, una bella soluzione ci è parsa questa trattoria raccolta nella piazzetta Pomposa con di fronte la facciata della chiesa medievale di Santa Maria della Pomposa.
Con il tepore di mezzogiorno, benché fosse ottobre, ci siamo accomodati nel dehors; l’interno ha una sala osteriesca, accogliente anch’essa.
Apprezzabile la carta dei vini, non solo per gli ottimi Lambrusco (hanno proprio i migliori), ma anche per il servizio a bicchiere e la disponibilità del servizio in sala (complimenti al giovane!).

Detto questo, preparatevi per una cucina decisamente classica, con piatti anche desueti della tradizione che è stato bello ritrovare in carta. Come per esempio i Calzagatti: polenta fritta con fagioli e ricotta (6,5 euro); quindi la frittata di cipolla con pancetta e aceto balsamico di Modena, il polpettone di pollo e mortadella e, al mercoledì, le frittelle di baccalà. Il prosciutto crudo qui è di Modena e la Mortadella è la Favola del Salumificio Mec Palmieri di San Prospero. Per noi il budino di Parmigiano con noci e mostarda (7,5 euro).
Fra i primi ci ha incuriosito la paneda (8,5 euro), che è un piatto di pane e brodo solido, che si trova un po’ in tutta la pianura Padana. Ma non mancavano la tagliatelle al ragù modenese, i tortellini in brodo di gallina, le lasagne verdi.
Ai secondi, irresistibili le “Polpette di Anna”, omaggio a Luciano Pavarotti (polpette fritte di melanzane).
Quindi la cotoletta alla bolognese detta “Petroniana” (14,50 euro) con le patate al forno che accompagnano anche gli arrosti al forno, che fanno da pendant al bollito con le sue salse (cinque tagli).
Sarà ghiotta anche la trippa in umido con i fagioli e lo zampone coi fagioli in umido (10,50 euro). Fra i contorni non manca il friggione modenese e la purè di patate.

Ai dolci (5,50 euro), chiedete il Bensone modenese oppure la zuppa inglese o la torta di cioccolato tipo Tenerina. Felicità. Anche per le tasche. E poi per i dolci delle feste, tutti da conoscere!!!