Diego Pani ha aperto il suo quarto locale nella deliziosa piazzetta della Colletta a Ventimiglia Alta, dove propone piatti di mare della tradizione ligure rivisitata
Passeggiare per le stradine di Ventimiglia Alta è diventato un vero piacere. Le viuzze costeggiate da belle case antiche restaurate con gusto, i palazzi nobiliari non più decadenti ma rimessi all'onor del mondo, le antiche chiese d'epoca romana, meta imperdibile della devozione e del percorso socio-culturale degli amanti dell'arte fanno da contorno a un rifiorire di localini che oltre la vista vogliono soddisfare anche il palato dei numerosi turisti non più titubanti ad affrontare quella che in passato appariva zona non certo raccomandabile.
Proprio all'interno, in quella deliziosa piazzetta della Colletta, di fianco a quel gioiello che è la Chiesa di San Michele Arcangelo, Diego Pani ha aperto il suo quarto locale nel comprensorio Bordighera/Ventimiglia, questa volta in società con Paolo Boeri comproprietario del rinomato oleificio "Roi" di Badalucco.
L'obiettivo è chiaro e meritevole: fornire un altro forte richiamo per completare l'attrattiva della Ventimiglia turistica. Non più solo la parte bassa della città con un’offerta commerciale ricca di scintillanti bottiglie, di vestiti alla moda e di panettoni per tutto l'anno ma il nuovo bellissimo porto, la storia di un borgo tutto da scoprire ed anche accattivanti insegne per saziare i palati più esigenti.
capesante e ricci di mare Diego Pani, forte della sua fama consolidata al San Marco lungo la passeggiata a mare, con l'aiuto della suadente Taggiasca di Roi in tavola, si mette in gioco e apre, è ormai un anno, nei locali di una ex bocciofila, il suo "Venti".
Piccolo all'interno, con un ricercato arredamento stile marinaro, boiserie, specchi, ottoni, marmi e vetreria di Murano, più sobrio nell'ampio dehors esterno in mezzo agli ulivi con vista romantica sulla Ventimiglia a mare. Venti non richiama solo Ventimiglia ma anche i venti che soffiano vivaci in quella terra di confine.
frittura di calamari e gamberiOvvio che Pani, il titolare già tanto citato, si ispira al mare e ai suoi frutti nell'interpretazione del menu, ovvio che trasporti in alto le intuizioni più felici che fanno la fortuna del più prestigioso dei suoi locali, il S. Marco, ma i venti appunto portano nel loro volo anche ingredienti nuovi apportando alle sue creazioni un soffio di più marcata internazionalità.
tagliolini agli scampi, trombette e fiori di zuccaIl menu parla di una rivisitazione consapevole della tradizione ligure-ponentina, dove l'olio Roi rassicura il suo percorso nella sua stretta fedeltà e armonia. Ricordiamo i crudi del Venti (ricciola, branzino, capesanta, alici Bergounoux in panatura di nocciole, spiedini di scampi e capesante e ricci di mare (classico del San Marco - vedi foto sopra), il condiglione, i tagliolini agli scampi, trombette e fiori di zucca, la frittura di calamari e gamberi, il rombo in panatura leggera e salsa al caramello di Champagne.
rombo in panatura leggera e salsa al caramello di ChampagneTra i dessert degni di nota sono Tutto cioccolato e mousse di prugne all'Armagnac e cestino di sorbetto al limone.
Tutto cioccolatoCarta dei vini non amplissima ma abbastanza varia spaziante tra la vicina Francia e lungo L'Italia. Modesta la presenza dei vini del territorio. Prezzi corretti.
Venti
piazza Colletta
Ventimiglia (IM)
tel. 366 5708924