Vescovo Moro, la tavola veronese della nostra filosofia!

Da Michele Motta e Stefano Valetti, ospitalità che scalda il cuore e piatti di una cucina che sa essere tradizionale e contemporanea allo stesso tempo

Segnatevi questo indirizzo. Vescovo Moro di Verona. I luoghi del gusto della nostra predilezione, gli indirizzi della nostra filosofia, i campioni della nostra Guida IlGolosario Ristoranti, sono così.

Per chi conosce la città di Romeo e Giulietta, il locale è a pochi minuti dal centro, e arrivando, il colpo d’occhio sarà da cartolina, perché sulla sinistra, alle spalle dell’ingresso, vi gusterete la bellezza del campanile di San Zeno, che si staglia lì vicino, alto contro il cielo.
All’interno, una bella sala, luminosa, di eleganza moderna, con le grandi vetrate, il banco bar subito sulla sinistra, i tavoli ben distanziati e apparecchiati con cura. Al piano inferiore una sala per degustazioni professionali e un’altra sala riservata a pranzi o cene private.
Se l’ambiente è quindi davvero piacevole e ci si sente subito a proprio agio, a fare la differenza va detto però che sono i due titolari, ossia Stefano Valetti, professionista dell’ospitalità come ce ne sono pochi, che vedrete muoversi in sala con il suo carisma istrionico e la sua simpatia, con un attenzione unica a ogni particolare e con una competenza sui vini rara, e di cui vi dirà la formidabile cantina (da applausi sia la proposta a bicchiere sia la selezione di etichette di tutto il mondo, a prezzi che invitano a stappare, e ad acquistare perché il locale è anche enoteca).
E Michele Motta, che è ai fornelli, e guida con mano sicura ed esperta la cucina, mettendo in tavola sia le specialità del territorio e della tradizione (che troverete segnalati come “I classici del Vescovo Moro”) sia piatti che son racconto goloso e creativo di terra e mare.

Da un menu che si modula sulla stagionalità delle materie prime, sarete felici con luccio in salsa con chips di polenta o polpo alla piastra con lenticchie all’amatriciana e burrata.
Tra i primi, bigoli con gamberi gobbetti crudi, crema al prezzemolo, pane arrostito o risotto con mazzancolle marinate burro vanigliato e whisky.
Di secondo, pastissada de caval con polenta o ricciola al forno su guazzetto di zafferano gamberi scottati.
Dopo un assaggio dei formaggi della Lessinia, i dessert, che potranno avere il gusto della mousse al cioccolato, mirtilli canditi, gel di grappa o del cremoso alla lavanda gelato ai lamponi e mandorle, e andranno a concludere felicemente una sosta in un locale che vi entrerà nel cuore!