Nuova vita per Villa Barbieri di Padova

Una proposta gastronomica intelligente, che unisce qualità e territorio, a un prezzo interessante

Fare di necessità virtù. Questo modo di dire della nostra lingua, in tempi di pandemia, ha fatto sì che nella ristorazione si sia potuta osservare una spinta innovativa e propulsiva senza uguali. Ne è un bell’esempio ciò che ha preso vita a Villa Barbieri, storico punto di riferimento della movida padovana. Non potendo più sparare i decibel in pista, la proprietà, guidata con sapienza e audacia da Andrea Massaggia, ha deciso di rifondare il ristorante con una proposta gastronomica intelligente, che unisce qualità e territorio, a un prezzo interessante.

Si iniziano le danze con crudità di pesce, sauté di cozze Mitilla e un'insalata di gallina con verdure in agrodolce.
Alzando il ritmo si continua con gli spaghettini tiepidi ai tre pomodori con crema di burrata e olive nere, un interessante riso ortomare e i classici bigoli con ragù di corte ed erbette. La musica continua con un trancio di ricciola accompagnato da zucchine e salsa al curry e una reale di manzo con cavolo cappuccio marinato al cumino e patate ratte.
Concediamoci un po’ di chillout con i dolci di ottima fattura e golosissimi come la Sacher estiva, la crostatina e la millefoglie.
Insomma, Alberto Baù in cucina e Filippo Caporello in sala non fanno proprio rimpiangere i dj alla consolle!