Presentata questa mattina da autorità e vertici di Veronafiere la Special Edition che si terrà a Verona dal 17 al 19 ottobre
Vinitaly riaccende il business! Il mondo del vino riparte dalla sua capitale mondiale, Verona, con una Special Edition della fiera di settore più importante del mondo, in programma dal 17 al 19 ottobre nei padiglioni di Veronafiere.
La buona notizia, ufficializzata questa mattina, nella conferenza stampa moderata da Gianluca Semprini, giornalista Rai, che ha visto la partecipazione, in presenza, di Federico Sboarina, sindaco di Verona, Maurizio Danese, presidente Veronafiere SpA, Giovanni Mantovani, ceo Veronafiere SpA e in collegamento video Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche agricole Alimentari e Forestali, Manlio Di Stefano, sottosegretario ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Carlo Ferro, presidente Ice-Agenzia, Paolo De Castro, europarlamentare, Gino Colangelo, presidente di Colangelo&Partners (agenzia di comunicazione specializzata wine/food/spirits con sede a New York e San Francisco) ed Alessandro Mugnano, ceo Interprocom Cantine Divine (il più grande importatore di vino italiano in Cina).
Maurizio Danese, Presidente dì Veronafiere e Giovanni Mantovani, Direttore Generale presentano la Special Edition di Vinitaly 'Parte da Verona, la rinascita del business italiano, e di vino e arte italiani, visto che a giugno sono in programma due eventi dall’alto valore simbolico, Opera Wine, edizione celebrativa dei 10 anni, con 200 cantine selezionate da Wine Spectator e la prima della Aida in Arena, con la presenza del maestro Muti'
«Il vino italiano è un settore fondamentale che esprime un valore alla produzione di circa 12 miliardi e un export che nel 2020 si è fermato a 6,3 miliardi di euro, in flessione del 2,3% rispetto all’anno precedente – ha spiegato Maurizio Danese, presidente di Veronafiere –. In questo scenario ritornare a programmare e a fare eventi in presenza è ancora più fondamentale. Lo confermano gli operatori nazionali ed esteri di Vinitaly in un sondaggio realizzato tra dicembre e gennaio scorsi: oltre il 30% del campione ha evidenziato che partecipare alle fiere sarà ancora più importante che in passato, mentre più del 60% ritiene che le fiere saranno ugualmente rilevanti».
'È fondamentale tornare a eventi in presenza - la riflessione del ministro Patuanelli - come segno di uscita da questo anno difficile, per riprender quel cammino di crescita dell’economia e del mondo del vino italiano, che la pandemia, di fatto, ha bruscamente interrotto. Ma ripartendo il turismo, ripartirà anche il vino, che sosterremo soprattutto favorendo l’internazionalizzazione, e preparando l’agricoltura del domani, l’agricoltura 4.0, sempre più legata a tecnologia e sviluppo sostenibile'.
Uno sforzo che come ha ricordato Manlio Di Stefano, sottosegretario ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale 'favorirà formazione e digitalizzazione, con attenzione all’export digitale. Con una campagna di comunicazione che sta per partire che racconterà gli sforzi che i produttori italiani stanno facendo per produrre in modo sostenibile, verso la transizione ecologica'.E se durante tutto l’anno Vinitaly sarà protagonista di eventi in tutto il mondo, e in particolare della prima edizione di Wine to Asia, in programma a Shenzhen dall’8 al 10 giugno, che sarà la prima manifestazione dedicata al vino organizzata da una Fiera italiana.
Per quanto riguarda la Special Edition di Vinitaly, fiera del settore più importante del mondo, in programma dal 17 al 19 ottobre nei padiglioni di Veronafiere, sarà 'riservato esclusivamente a operatori nazionali ed internazionali, in piena sicurezza, che si svolgerà nel quartiere fieristico in sinergia con ArtVerona, con arte e vino protagonisti' ha detto Giovanni Mantovani Direttore Generale di Veronafiere, presentando l’evento, annunciando anche che durante la Special Edition si svolgeranno gli Stati Generali del vino, con la partecipazione delle istituzioni italiane e dell’Unione Europea e 50 CEO del settore.
Pilastro della Vinitaly Special Edition è l’internazionalità. Veronafiere, con ICE-Agenzia e ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, è già al lavoro per permettere l’arrivo di buyer selezionati dall’estero, in particolare da nazioni target quali Stati Uniti e Cina, attraverso corridoi verdi sanitari. Infine, sarà riservata grande attenzione alle aziende che parteciperanno alla Special Edition, affinché possano capitalizzarla come strumento di marketing, comunicazione e formazione professionale. Agli espositori verranno offerte aree preallestite chiavi-in-mano, comprensive di servizi. A disposizione degli iscritti ci sarà anche la vetrina virtuale e le soluzioni di networking digitali della nuova piattaforma online “Vinitaly Plus”, per integrare e ampliare le potenzialità della rassegna fisica. Molto positivi i segnali che arrivano dagli altri continenti. Dagli Stati Uniti, con Carlo Ferro, presidente Ice-Agenzia, e Paolo De Castro, europarlamentare, che hanno ricordato che, dopo il dialogo avuto ieri con il Presidente Biden, si profila una risoluzione positiva del tema dazi.
E Gino Colangelo, presidente di Colangelo&Partners (agenzia di comunicazione specializzata wine/food/spirits con sede a New York e San Francisco) che nel sottolineare la velocità con cui sta procedendo la campagna vaccinale, ha condiviso un sentimento comune tra gli americani, che è quello di non veder l’ora di tornare a viaggiare, fare affari, a partire dalla presenza a Vinitaly Special Edition visto oltre oceano come momento centrale e imperdibile di business.
Aspettativa condivisa anche in Asia, per Alessandro Mugnano, che ha rilevato che in 'Cina mai come ora si può aprire una stagione particolarmente felice per il vino italiano, visto che se fino a una decina di anni fa i vini italiani erano pressoché sconosciuti, oggi l’attenzione è alta, ed eventi come Vinitaly sono fondamentali per la promozione e la conoscenza delle nostre cantine di eccellenza'. A Verona con Vinitaly Special Edition sarà ripartenza per il vino italiano!