Quando una pizzeria attiva il gusto della colleganza

Con le farine Petra del Molino Quaglia, l’abbraccio dei prodotti tipici dell'Agro Sarnese Nocerino

Il primo annullo filatelico per una pizzeria va al Wip di Nocera Inferiore, creata dieci anni fa da Domenico Fortino e Lorenzo Oliva. Complice del risultato l’intuizione del sommelier Gaetano Cataldo, che con l’associazione culturale Identità Mediterranea ha preso la palla al balzo e ha avviato la pratica con la sezione filatelica territoriale diretta dalla dott.ssa Elvira Graziano e, di conseguenza, con il Ministero dell’Economia e Finanza.

La pizzeria WIP, il cui acronimo sta per "work in progress" nasce dal desiderio di riscatto di due giovani ragazzi che, per onorare la loro terra e dare valore alle eccellenze locali, facevano sacrifici per andare a Napoli con il motorino per rubare i segreti della vera pizza partenopea, lavorando nella storica pizzeria Gorizia al Vomero, e poter fare di Nocera Inferiore una meta per gli appassionati della tonda.
Commenta Luciana Mandarino di Studio Mad: "Il loro modello inclusivo ha consentito che artigiani delle eccellenze agroalimentari vedessero nel WIP una casa comune di modo che, a poco a poco, tutto l'Agro Sarnese Nocerino fosse rivalutato come terra fertile, di donne e uomini laboriosi, di storie e di tradizioni, di sapori e di inventiva".

Da qui, un sodalizio forte con i protagonisti della filiera del territorio (pomodori Solania, Macelleria del Centro Storico di San Marzano sul Sarno, Caseificio Fior d'Agerola, la mitica soppressata di Gioi, citata sul nostro Golosario, il carciofo bianco di Pertusa…), ma anche con realtà top di altre zone come la patavina Petra - Molino Quaglia per farine - “0”, “1”, integrale, biologica e anche high performance - e impasti leggeri e digeribilissimi.

La proposta di pizza (oltre 25) parte con la classica Margherita (€ 6) con Fior di latte di Agerola, pomodoro San Marzano DOP, basilico e olio Evo bio, quindi la “Sua Eccellenza” (€ 11) con pomodoro pelato bio di Terre Lavorate, bufala de La Tenuta Bianca, scaglie di Parmigiano Reggiano 36 mesi, pepe in grani, Olio Evo bio di Marsicani;
WIP-sua eccellenza.jpg l’Agerola (€ 8) con l’omonimo fior di latte e il pomodorino dei Monti Lattari, mentre ci saranno anche la pizza “Corbarino” (€ 8,50) e quella “Piennolo” (€ 8,50) con le relative varietà top di pomodoro.
Golose anche le pizze Terra (€ 9) con fior di latte di Agerola, mozzarella di bufala Dop in uscita, melanzane arrostite, scaglie di Grana Padano Dop;
l’intrigante “Pellecchiella” (€ 15) con fior di latte di Agerola, provola, bufala, blue di jersey al cucchiaio, pecorino bagnolese, confettura di pellecchiella del Vesuvio,veli di mandorle bio tosta, olio Evo bio di Nocellara. La superlativa “W.I.P. Rivisitata” (€ 11) con fior di latte di Agerola, ricotta, mortadella, pesto e granella di pistacchio, zest di limone, pepe nero in grani, olio Evo bio.
Citiamo, tra le altre, anche la pizza “Doppio Alto” (€ 9,50) con fior di latte di Agerola, San Marzano DOP, rucola in cottura, salame piccante della Macelleria Donnarumma, scaglie di Grana Padano Dop; e “La mia Siciliana” (€ 8) con fior di latte di Agerola, melanzane a funghetto, pomodorini, ricotta salata, basilico, olio Evo Bio.
Ogni pizza viene servita con un olio Evo differente (c’è la carta degli oli con una quindicina di referenze campane e non) per esaltare aromi e complessità.
E c’è anche la proposta della cucina, quella della friggitoria e una gamma di panini gourmet. Fantastico!