Le anagrafiche
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Partenza con il botto per l’Artigiano in Fiera, la grande rassegna dedicata all’artigianato internazionale che ha aperto i battenti sabato al polo fieristico di Rho-Pero accendendo le luci su 3.200 stand provenienti da 100 Paesi del mondo. “Un tuffo tra arte e piatti del mondo” che ha occupato le pagine dei principali giornali durante tutto il weekend e che ha commentato anche Paolo Massobrio su Italia Oggi, con un affondo sul senso di questa manifestazione ma anche sul nuovo business del cibo. “L’artigiano in Fiera è, da 22 anni, qualcosa di più di una Fiera: è un villaggio dell’ingegno, una palestra che qualsiasi operatore dovrebbe osservare (…) Il business del cibo non si inventa da un giorno all’altro e non sono tutte luci quelle che si vedono alla vista. (…) E allora quanto durerà la moda dei gastroempori in cui c’è tutto ma non la persona in carne e ossa?” @ E’ stata presentata ieri, a Santo Stefano Roero, la De.Co sulla tartufaia delle Rocche del Roero, primo cru in Italia dedicato al tartufo. Presente all’incontro anche Paolo Massobrio, insieme a Oscar Farinetti e Davide Rampello, che è stato premiato con il primo tartufo delle Rocche del Roero, dopo l’esordio di un mese fa di Benigni ad Alba. Il racconto della giornata su ilGolosario.it.(Nella foto un momento dell’incontro) @ Ieri sera a Torreglia (Padova) oltre 300 persone hanno partecipato alla finale di Panetthon, dove è stato consacrato il miglior panettone artigianale del Veneto, giudicato da una giuria di esperti alla quale ha partecipato anche il nostro Paolo Massobrio e una popolare. A vincere, fra 12 campioni in finale, è stato il panettone creato dalla pasticceria Marisa di Lucca Cantarin di San Giorgio delle Pertiche (PD), tra i magnifici negozi del Golosario. @ Si apre oggi a Verona Wine2Wine, l’appuntamento formativo e informativo dedicato a operatori del mondo del vino che oggi e domani affronterà con una serie di workshop e incontri le tematiche di attualità più care al settore; dall’export alle dinamiche di mercato, dal marketing alla comunicazione.
E proprio l'avvio di Wine2Wine in corso a Verona è stato atteso dalle Famiglie dell'Amarone per lanciare un comunicato sulla sentenza della Autorità Europea che, respingendo la richiesta di annullamento del marchio presentata dal Consorzio Tutela Vini Valpolicella, ha riconosciuto per loro - guidate dall’imprenditrice Maria Sabrina Tedeschi (nella foto) - la possibilità di utilizzare il marchio Famiglie dell’Amarone d’Arte. Un riconoscimento che per alcuni sarebbe una vittoria di Pirro o una mezza vittoria, ma che in realtà cela un tentativo di riappacificazione tra le famiglie e il Consorzio di Tutela, con quest'ultimo che, attraverso il presidente Andrea Sartori, si è detto pronto a stabilire un dialogo, anche se "Questa decisione rischia di fare scuola, interessando l’intero sistema delle denominazioni”. Su ilGolosario.it entrambi i punti vista.
Italiani sul podio dei più spendaccioni d’Europa. Secondo un’indagine firmata da Coldiretti, le famiglie spenderanno per le feste una media di 528 euro, dietro solo a inglesi e spagnoli. E 7 italiani su 10 concentreranno nel mese di dicembre lo shopping natalizio, facendo registrare una crescita nei consumi pari al +19% rispetto allo scorso anno. (Libero) @ Simbolo di questa piccola ripresa è anche il mondo della ristorazione. Come del caso della provincia di Padova, che nel secondo trimestre del 2017 ha registrato nella zona Ovest Colli valori in forte crescita (+2,3%), attirando un numero importante di piccoli imprenditori. (Mattino di Padova) @ “Siamo invasi dai cibi naturali, ma nessuno sa cosa siano”. Attilio Barbieri su Libero di sabato mette in guardia dagli alimenti dichiarati naturali. “Salumi, yogurt, formaggi e omogeneizzati - scrive - puntano sempre più sulla naturalità. Non esistono però norme per verificarla”. @ E in tema di insidie a tavola, fa ancora discutere la grande truffa legata alla vendita di pomodori prodotti in Cina e venduti come italiani. A svelarne i retroscena è un’inchiesta durata due anni intitolata “Rosso Marcio”, realizzata dal giornalista francese Jean Baptiste Malet che racconta con chiarezza i tanti lati oscuri di un business che vale 10miliardi di euro all’anno. (Repubblica di domenica) @ A tavola si mangia ancora italiano, ma avanza sempre più il cibo etnico. Un’indagine di Demos & Pi e Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition apre uno spaccato sulla globalizzazione che interessa la tavola; stando ai dati, tre italiani su quattro non rinunciano mai alle tradizioni della nostra cucina, ma cresce sensibilmente la schiera dei “vegetariani” e dei mangiatori “globalizzati”, aperti cioè alle più disparate esperienze alimentari. @ Buone notizie anche per la birra. Il comparto brassicolo genera un giro d’affari di 6miliardi di euro all’anno per bar e ristoranti, consumi che si intensificano in pizzeria (11%), nelle trattorie contemporanee (7,2%) e nei ristoranti di grandi dimensioni (7%) (Corriere della Sera Economia) @ E di birra sanno qualcosa anche i frati francescani di Monza, che nella filanda del convento delle Grazie Vecchie a ridosso del Lambro hanno dato avvio al “Friar Pub”, un locale aperto fino a mezzanotte in cui gustare le birre di produzione propria e visitare liberamente la cappella. @ “Siamo di fronte a una crisi morale più che economica”. Parola di Jeffrey Sachs, l’economista americano ospite del Forum Internazionale su alimentazione e nutrizione organizzato a Milano da Fondazione Barilla interviene sulle pagine di Repubblica per spiegare la sua idea di futuro nel piatto. E avvisa: “L’Italia ha le carte in regola per rispettare gli obiettivi Onu 2030 ma deve dirottare più risorse su ricerca e brevetti”. @ E interessante è anche il punto di vista di Uzmi Athar, giornalista della Press Trust of India che sulle pagine del Corriere racconta a Gabriele Principato il grande paradosso dell’India, dove non si muore di fame, ma per lo spreco di risorse. “Buttiamo alimenti per 13miliardi di dollari all’anno. E c’è il problema della cattiva conservazione”.
Per un ristorante che chiude, una pizzeria apre. Succede a Milano, dove il ristorante Ricci, rilanciato poco più di due anni fa da Belen Rodriguez e Joe Bastianich, ha chiuso i battenti. Al suo posto si insedierà Da Michele, storico marchio legato alla pizza napoletana. (Il Giornale) @ E a conferma del successo riscosso dalla pizza napoletana in tutto il mondo è anche l’apertura, questa volta a Londra, di una pizzeria a marchio Lievità. Dopo aver stregato i milanesi, il ristorante è pronto a sbarcare anche Oltre Manica. Chiara Beria d’Argentine su La Stampa. @ Ma novità non mancano anche in casa di Gino Sorbillo; il pizzaiolo napoletano si racconta in un volume dal titolo “Pizzaman” in cui sfata miti e luoghi comuni sul piatto più famoso del mondo. (IlGiornale) @ Si chiama Franciacorta Extra Brut Riserva J.R.E N.4 2008 l’ultimo nato di casa Berlucchi. “Bollicine sartoriali” realizzate in collaborazione con i sommelier dell’Associazione Jeunes Restaurateurs che saranno prodotte in 5.000 bottiglie disponibili solo nei ristoranti dell’associazione. (QN) @ E in tema di vino, arriva Verona anche il primo esempio di botte...piatta. Una scoperta presentata in occasione di Wine2Wine che potrebbe essere destinata anche all'uso domestico. (Sarà questo il futuro delle cantine!? Mah. n.d.r)
La chiamavano pubblicità regresso. Ha scatenato una bufera il cartellone pubblicitario fatto esporre da un macellaio in una via centralissima di Legnano recante l’immagine di una donna in atteggiamento provocante con addosso delle braciole e la scritta: “Quando la carne chiama, Marchiante c’è”. Una reclame ritenuta “Indecente e offensiva per la dignità della donna e di tutti gli esseri umani” che è immediatamente stata rimossa dalla circolazione. Il commerciante si difende: "E' stato un errore in buona fede. Non volevo offendere" (QN)
Al ristorante Pedrieu (via Conciliazione, 17 - tel. 0299025862) di Garbagnate Milanese (MI). Un piccolissimo e grazioso locale in cui gustare piatti ben eseguiti della tradizione: dal risotto alla milanese ai tagliolini con sugo d’abbacchio e finferli; dal coniglio in umido al baccalà con la polenta taragna alla golosa millefoglie di castagne. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.
Il Basilicata Igt Bianco Frizzante Dhjetë di azienda agricola Musto Carmelitano (tel. 0972 33312) di Maschito (PZ). Giallo oro, ha naso intenso con nota aromatica, profumi di limone, salvia e albicocca, mentre in bocca è fresco e sapido, e di buona persistenza.