E settimana prossima, a Milano, i migliori produttori dell’Oltrepò Pavese presentano il progetto #LaMossa Perfetta

Oggi, nella sua San Zenone Po (Pv) è la giornata dei "100 anni di Giuàn Brera", una giornata dedicata al “Giuàn” organizzata dal "Comitato Brera 100", dal Comune di San Zenone al Po (suo luogo di nascita, l'8 settembre 1919) e dalla Pro Loco di Spessa Po (nei cui locali, Brera si trovava settimanalmente con gli amici per cenare).

Il “suo” mondo, fatto di poca tv, bicchieri di vino rosso, la sua macchina per scrivere e la pipa con cui, tra volute di fumo, nascevano le sue cronache, spesso veri e propri pezzi di letteratura, con cui narrava le gesta dei campioni dell’arte pedatoria, non ci sono più. Ma quello che c’è ancora è lo sconfinato glossario di epiteti, che ha segnato la sua carriera, quel percorso che ne ha fatto il più grande giornalista di sport italiano e uno scrittore di razza, con quei suoi neologismi, poi perfino oggetto di tesi di laurea, che sono divenuti termini consueti nella narrazione del football moderno.

Il programma della giornata, prevede alle 11 l'annullo del francobollo a lui dedicato, che si inserisce nella serie tematica "Lo Sport" di Poste Italiane emesso dal ministero dello Sviluppo Economico, con la cerimonia che si terrà nella Sala degli Affreschi del Comune di San Zenone. Poi alle 13.30 andrà in scena il primo "Trofeo Gianni Brera", gara ciclistica amatoriale, che vuole ricordare la sua passione per il ciclismo. Nel pomeriggio, alle 18, nella chiesa di San Bartolomeo a San Zenone sarà celebrata la S. Messa in suffragio e, alle 19.30, all’oratorio San Luigi verrà presentato il libro – fumetto "Brera ha cent'anni" di Alessandro Colonna con Francesco Dionigi e Andrea Maietti. Infine, alle 20, sempre all'oratorio San Luigi, «La Paciada dei 100 anni», una cena che porterà in tavola i piatti del cuore di Brera, con la giornata che si concluderà alle 23.30 con il collegamento in diretta con “La Domenica Sportiva”.

Al “Giuàn” e al centenario della sua nascita, brindiamo con quella bonarda vivace dell’Oltrepò Pavese, che proprio nei prossimi giorni, farà il suo debutto nella nuova veste, nella sua forma più autentica, voluta da un gruppo di aziende agricole dell’Oltrepò Pavese, a Milano. Progetto che vuole ridare la dignità che ha, a un vino, ahinoi, negli ultimi anni, svilito da troppe bottiglie la cui unica attrattiva era il basso prezzo. Nella versione moderna e di eccellenza realizzata da cantine somme oltrepadane (https://distrettovinooltrepo.com/i-soci/), riunite dall’hashtag #LaMossaPerfetta, nel bicchiere ha colore rubino, spuma rosea, profumi di marasca e spezie, sorso caldo e piacevolmente petillant, finale con retrogusto fruttato. Un rosso orgoglio oltrepadano e italiano, che avrebbe conquistato anche Brera!

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