"L'Acciuga" si trasferisce nel centro di Dogliani, dove propone un'originale rivisitazione della cucina piemontese
“L’Acciuga” lascia il bosco per spostarsi in città, a Dogliani (Cn), più vicino alla sua clientela, più facilmente raggiungibile, certo forse perde un po’ di quel fascino rustico della cascina sulla collina per una location ancora un po’ acerba, una moderna veranda affacciata sulla storica piazza (Piazza Martiri della Libertà, 12 - tel. 0173 70020).
L’ingresso darà direttamente sulla sala dagli arredi attuali ma non ben coordinati tra loro, legno a terra e, a soffitto, originali tavoli rettangolari ben approntati, peccato il tovagliato corto e il coprimacchia. La sala è curata dalla spumeggiante Alessia, sorridente, professionale, sempre attenta a soddisfare le esigenze della clientela e a dispensare preziosi consigli sulle pietanze, sui vini racchiusi in una carta non fotocopia con proposte a prezzi corretti e una misurata selezione al bicchiere.
Ettore, in cucina, saprà il fatto suo e propone una rivisitazione della tradizione piemontese elaborando piatti di grande tecnica e di sicuro effetto. Eleganti e originali le presentazioni, l’apribocca composto da più assaggi sarà preludio alla “merenda sinoira”: sashimi di peperone, piccola battuta di fassone con tuorlo di quaglia, pere piccanti con formaggio erborinato, acciuga sott’olio con spugna di prezzemolo, inaspettato per presentazione e consistenza il tonno di coniglio CBT (cotto bassa temperatura) sedano nocciole e toma.
Segue alla soddisfazione per gli antipasti quella per gli gnocchi di patate con fonduta Valcasotto sedano scottato e zucca, per il baccalà (cottura esemplare) con crema di topinambur e per la golosissima cervella impanata con salsa rubra…perfetta. Qualche friandises e in chiusura il dolce uovo al paletto e il tiramisù espresso segnano una valida esperienza anche se con qualche margine di miglioramento.
