Un classico secondo piatto della tradizione piemontese di grande personalità, che richiede tempi lunghi di preparazione (per la marinatura e la cottura)
Ingredienti
- 1 kg di “arrosto della vena” (sottopaletta) di manzo
- 40 g di lardo (o pancetta)
- 3 cucchiai di farina
- 1 grossa cipolla
- 1 carota
- 1 costola di sedano
- 4 chiodi di garofano
- 1 pezzetto di cannella
- 2 spicchi d’aglio
- 1 mazzetto aromatico (timo, salvia, rosmarino, alloro)
- 5-6 dl di brodo di carne
- 1 bottiglia di vino Barolo (o altro vino invecchiato di vitigno Nebbiolo)
- olio extravergine d’oliva
- sale, pepe in grani
Informazioni aggiuntive
TIPO PORTATA
secondi
ESECUZIONE
difficile
PREPARAZIONE
10 min
COTTURA
180 min
ALTRO
12 o 24 ore marinatura
PREPARAZIONE
Fate marinare la carne per 12-24 ore nel vino con gli aromi e le verdure. In un tegame, fate rosolare su tutti i lati il pezzo di carne (asciugato, legato e infarinato leggermente) con un filo d’olio. Togliete la carne, eliminate il grasso di rosolatura, aggiungete il lardo tagliato a pezzetti, un filo d’olio, le verdure e tutti gli aromi e spezie della marinata. Fate rosolare per un paio di minuti, rimettete nel tegame la carne e rosolate ancora un poco. Salate. Unite il vino della marinata, bollente; lasciate evaporare un poco, mettete il coperchio e cuocete con fiamma al minimo per almeno 3 ore. Durante la cottura voltate di tanto in tanto la carne e aggiungete del brodo bollente quando il vino sarà pressoché consumato. Non aggiungete mai vino verso fine cottura perché non riuscirebbe a perdere l’acidità e comprometterebbe il gusto del brasato. Se preferite potete cuocere il brasato in forno già caldo a 150-160°C per lo stesso tempo, sempre con tegame coperto. Quando la carne sarà tenera e la “vena” centrale gelatinosa e morbida, estraetela dal tegame e lasciatela intiepidire. Passate il fondo di cottura al setaccio o al disco fine del passaverdura. Affettate il brasato e fate scaldare le fette nel sugo passato, cuocendo per alcuni istanti. Servite con polenta, con purè di patate o con carote e cipolline glassate.