Recente scoperta ideale per il brindisi dell’Epifania

Cruasé. È lui la bandiera del vino oltre padano? Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese ci ha investito, considerando che quando i produttori si son trovati a dover individuare la bandiera enoica del loro territorio, scartata – a nostro avviso, forse un po’ frettolosamente, la bonarda – e lasciati in secondo piano pinot nero e riesling, perché ritenuti vessilli di altre zone del mondo dove hanno espressioni superbe.

Il vino che ha messo tutti d’accordo è stato il Cruasé (da“cru” e “rosé” legati dalla “a”) il nuovo prodotto (rosé naturale DOCG da uve Pinot nero ottenuto secondo il Metodo Classico), visto come in grado di restituire al territorio un pezzo importante di storia locale, dato che Cruà era l’antico nome del vitigno/vino per eccellenza prodotto in Oltrepò Pavese, a cavallo del 1700.

Prodotto da molte cantine, con risultati più che soddisfacenti, tra le diverse interpretazioni che ci è capitato di degustare, ci ha colpito nella versione dei fratelli Calatroni (tel. 038599013) di Montecalvo Versiggia (Pv). Giovani (non fanno settantanni in due), eredi di una azienda agricola al via, con nonno Luigi nel 1964, Cristian e Stefano, mettendo a frutto le loro conoscenze in merito alle più moderne tecniche di produzione, hanno indirizzato il loro lavoro sulla via della qualità. Tutti da degustare i risultati. Molto interessante la gamma dei rossi, con bonarda, barbera, e pinot nero di notevole eleganza. Una scoperta gli spumanti. Tra questi, ha personalità e notevole eleganza Cruasé Pas Dosè Millesimato. Di colore rosa tenue, che ricorda la buccia di cipolla, al naso è intenso con note floreali e sentori di piccoli frutti, con note di fragoline di bosco e lieviti, mentre al palato è ben strutturato, armonico, di lunga persistenza. Ideale a tutto pasto.

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