Esperienza unica nel ristorante di Malnate

Andare a cena da Sergio Barzetti, cuoco a tutto tondo e grandissimo esperto di riso rappresenta un’esperienza sotto tanti punti di vista.
Intanto la location, nel pieno centro di Malnate, su un angolo che guarda di sbieco la facciata della grande chiesa del paese.
barzetti-ingresso.jpgTi attira una luce, quasi di bottega e difatti l’ingresso è un bancone, che alle spalle ha una cucina a vista, dove sono esposti i prodotti che Sergio ha scovato nel territorio, ma anche da personaggi appassionati come è lui.
barzetti-gruppo.jpgDue gli ambienti: una sala con affreschi seicenteschi sulla destra della cucina e una sala un poco più ampia, con tavoli di varie dimensioni che hanno un doppio fondo dove viene documentata la storia della cucina italiana alla quale Sergio appartiene.
barzetti-sala camino.jpgUn personaggio che abbiamo conosciuto alla Prova del Cuoco con Antonella Clerici e oggi a “È sempre mezzogiorno” su Rai Uno. I suoi risotti si trovano anche al Mercato Centrale di Milano, in Stazione, dove a rotazione fa conoscere i vari produttori fra il Vercellese e la Lomellina. In sala lui è presente, per raccontare la sua filosofia fortemente tradizionale, ma il supporto reale è quello della moglie Laura, che condivide l’avventura. Le bottiglie di vino esposte dicono della sua predilezione per il Gattinara (Travaglini) e di qualche piccolo e sconosciuto produttore, angelo matto come è lui. Ma il bello di questa cucina è il menu, che s’apre con un fragrante brodo di cappone con le croste di formaggio a insaporire e poi il pane e i cracker prodotti in casa con le farine del Mulino Marino di Cossano Belbo.
barzetti-brodo.jpgSi apre poi la teoria degli antipasti che fanno parte del suo menu degustazione dove spiccano i mondeghili vellutati della tradizione milanese su letto di verza al burro e finocchio oppure il goloso Sanguis, che è uno speciale piccolo toast ricco di sapore.
barzetti-mondeghili.jpgIl “fiore della salute” è invece un radicchio con polenta alla Toma blu di Cameri (fantastica), mentre la trota è aromatizzata col caffè.
Ma che dire del maestoso cotechino o della testina a modo suo, del salame fresco.
barzetti-cotechino.jpgFra i primi non possono mancare i risotti: quello del Barzetti è servito con la fonduta di Toma, oppure, il nostro, che era coi ciccioli d’oca a il Carnaroli dell’azienda Garavaglia di Groppello Cairoli. Altre incursioni, la formagella del lago di Monate e il burro condito con la bottarga.
barzetti-risotto.jpgFra i secondi, non abbiamo assaggiato “Trippa advisor” e il persico del Lago di Monate al burro e salvia, ma bensì un morbidissimo ganascino di Fassona alla California che rappresenta la ricetta n. 300 dell’Artusi.
barzetti-secondo.jpgC’è poi la degustazione di formaggi a libera interpretazione di Barzetti e i dolci: il creme caramel al bergamotto, la torta della risata al cioccolato e l’ape in cucina che è un’esperienza di gusto intorno al miele.
barzetti-dolce.jpgMa alla fine sono stupefacenti anche i liquori: lo Spinello, che è un olivello spinoso in purezza prodotto da Zanin a Zugliano (Vicenza) o l’Amaro Rubino bio fatto produrre da suoi giovani amici dalla distilleria Rovero di San Marzanotto.
Una serata memorabile. Quello che si dice un’esperienza, da una corona radiosissima!

Cucina Barzetti

via Luigia Sanvito 10
Malnate (Va)
tel. 3755321190

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