Cena fantastica al Malò, sopra Acqui Terme

Cinzia è davvero brava ai fornelli e il marito Enrico gestisce la sala con piglio sicuro.
Li conosciamo da anni, giacché in questi luoghi, nel lontano 1995 ambientammo la nostra prima Giornata di Resistenza Umana che aveva il profumo dei funghi e delle castagne. Tornare, in una sera di settembre, è stata una bella sorpresa, avendoli ritrovati cresciuti, non solo all’anagrafe, ma anche e soprattutto professionalmente.
malo-titolare.jpgSono in un luogo da “resistenza umana”, Ponzone, borgo appenninico dell’Acquese di sole 60 anime, dove il lavoro dell’essere umano vale il doppio. Vi sentirete perciò a casa tra le mura di questo locale che qui ha segnato un’epoca e che oggi si afferma come una sosta che merita il viaggio senza alcuna esitazione (non hanno più le camere, ma di fronte c’è un B&B che permette di fermarsi).
malo-sala.jpgL’ampio salone creato negli anni ’60 è stato profondamente rinnovato tre anni fa, durante il Covid, ed ha un che di bello e di accogliente nei colori e negli arredi. Su un lato dello stesso, fanno bella mostra di sé due grandi tavoli con decine di bottiglie di amari e distillati allineate ordinatamente, e di bottiglie di vini rossi che raccontano con grande sincerità il Piemonte enoico. Ma stupiranno anche le 6/7 referenze di vini bianchi selezionate da Enrico, riposte nelle opportune cantinette.
malo-tavolo.jpgC’è il menu scritto, ma vale la pena farselo raccontare a voce dallo stesso Enrico ed ancor meglio da Cinzia, che ogni tanto fa capolino dalla cucina.
Ed è subito emozionante il vitello tonnato alla antica maniera, con salsa senza maionese (€ 15),
malo-carne bagna caoda.jpgal pari del flan di patate con il cuore morbido di scamorza e funghi porcini (€ 12);
polenta-funghi.jpgquesti ultimi, freschi di raccolta - Cinzia è maestra vera nel cucinarli - li ritroviamo anche in vasocottura insieme alla classica battuta di fassona piemontese (€ 18). Confessiamo, però, di averli gustati anche “semplicemente” spadellati. Goduria assoluta.

Ultima proposta tra gli antipasti, tonno di coniglio con giardiniera in agrodolce (€ 15) da accompagnare al pane fatto in casa.
malo-pane.jpgTra i primi, spazio alla creatività di Cinzia che propone gli agnolotti di anatra serviti con un originale, ben riuscito e geniale infuso liquido di ciliegia e cannella. (€ 15).
malo-agnolotti.jpgMolto buoni anche gli gnocchi di patate alle erbe ai quattro pomodori e salsa al basilico (€ 16);
gnocchi verdi.jpgsi potranno scegliere anche il risotto con crema di peperone dolce, salsa bagna cauda (€ 16) o gli spaghettoni trafilati al bronzo con sugo ai funghi porcini (€ 18).
E sui secondi, si vola altissimo. La guancia di maiale con insalata di fichi e menta, marinati al Bitter Campari non ha rivali (€ 18): delicatissima e saporita, uno dei migliori piatti dell’anno, sicuramente la miglior guancia assaggiata.
malo-carne.jpgSpettacolari anche le cosce di coniglio alla Sanremasca con il vino Rossese, tapenade di olive taggiasche, carote al burro (€ 18). Dei funghi porcini fritti (€ 22) abbiamo detto, ma si potrà anche scegliere lo stinco di maiale in doppia cottura con pure di patate (€ 18).
malo-carne e pure.jpgCi sono anche i dolci fatti in casa, come il Bonet dal sapore concentrato e godibilissimi sciroppi al sambuco e alla rosa. Fateci una promessa: partite!

Ristorante Malò

Ponzone (Al)
piazza Giuseppe Garibaldi, 1
Tel. 348 1590570

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