A Meda, una sosta con la poesia della cucina di Dhian Singh
Mai insegna fu più veritiera. Alta, su ciascuna delle due vetrine, campeggia la scritta "Il gusto della vita". E ai tavoli del ristorante, proprio quella sarà l'esperienza che farete. Il gusto della vita (via Matteotti 103 - tel. 03621731008) è nel cuore di Meda, a due passi dal centro e a pochi minuti dall'uscita della superstrada Milano Meda, quindi comodamente raggiungibile dal capoluogo lombardo e da Rho-Fiera.
Bello l'ambiente, con le salette di eleganza moderna, i tavoli ben distanziati, niente tovaglie ma mise en place studiata, una somma cura dei particolari, arredi di design, per un'armonia degli spazi che svela la mano felice del team di architetti che ha lavorato al progetto del ristorante.
Il primo indizio che avrete sulla filosofia che ispira Elena Picchiotini e Dhian Singh, i titolari, ve lo darà il numero contenuto di coperti, una scelta che rivela come qui l'unico obbiettivo sia la soddisfazione massima del cliente, che, come dice l'insegna, appunto, viene coccolato in ogni modo, nel segno del "gusto della vita".
Il secondo indizio, che vi darà conferma che qui farete un'esperienza da favola, che non vedrete l'ora di ripetere, lo avrete vedendo Elena e Dhian al lavoro. Lei è vera regina di sala, e con il suo braccio destro Marco, giovane di grande talento, svolge il servizio con precisione millimetrica, pur senza far mancare quei consigli, sorrisi e attenzioni, che quando si è a tavola fanno la differenza, mettendo a proprio agio come se si fosse a casa. Sommelier di razza, peraltro, vi stupirà anche quando sarà il momento di scegliere i vini più adatti ad accompagnare i piatti.
Dhian - indiano, da quando ha 16 anni in Europa, gavetta in Germania e poi percorso di crescita professionale in Italia, grazie a veri maestri (su tutti i mitici fratelli Nardi, formidabili professionisti e titolari dell’Hotel de la Ville, che lo hanno preso con loro al Derby Grill di Monza) - è un grande chef. La sua cucina è sintesi luminosa di tecnica e fantasia, e i suoi piatti, pur dando più spazio a pesce e crostacei, con un equilibrio sorprendente di sapori e profumi, sono racconto affascinante di terra e mare.
Da un menu che si modula sulla stagionalità delle materie prime, potrete gustare vellutata di borlotti al profumo di timo cozze pepate e chicchi di melograno, totanetto ripieno di buttata su brodo di zucca e chips di platano, ravioloni ripieni d’astice su suo fumetto e aglio nero leggermente piccante, pescato del giorno secondo il mercato, cotoletta di vitello alla milanese cotto in burro chiarificato. È il gusto della vita!