Scopriamo insieme tutti i benefici del melone, un frutto rinfrescante, antiossidante e povero di calorie
- Il melone: la storia
- Il melone: le varietà estive
- Il melone: proprietà nutrizionali
- Il melone: consigli per l'acquisto
- Il melone in cucina
Il melone dal bel colore arancione, dal gusto dolce e fresco e dalla polpa profumata e zuccherina, è tra i frutti più dissetanti in assoluto per la notevole quantità di acqua che contiene (fino al 90%). È inoltre ricostituente, ipocalorico, depurativo e anti-gonfiore: lo possiamo considerare a tutti gli effetti uno dei frutti simbolo dell’estate.
Il melone: la storia
Di possibili origini africane (secondo alcuni invece dall'Asia, nell'antica Persia), nel V secolo a.C. il popolo egizio iniziò ad esportarlo nel bacino del Mediterraneo e arrivò in Italia in età cristiana, come raccontato da Plinio (I secolo d.C.) nel suo libro Naturalis Historia che lo uniformò al cetriolo a forma di mela cotogna, melopepaes. Recenti scoperte archeologiche fatte in Sardegna anticipano di molto la comparsa del melone in Italia: alcuni semi di melone riferibili all'età del Bronzo (tra il 1310-1120 a.C.), sono stati rinvenuti nel sito archeologico di Sa Osa a Cabras. Durante l'Impero Romano il melone si diffuse rapidamente (utilizzato però come verdura, servito in insalata) tanto che al tempo dell'imperatore Diocleziano, venne emesso un apposito editto per tassare quegli esemplari di melone che superassero il peso di 200 grammi.
Il melone: le varietà estive
Esistono due varietà di meloni estivi (che maturano da giugno a settembre): Cantalupo e Retato. I frutti appartenenti alla prima varietà hanno buccia liscia e divisa a spicchi con polpa gialla gustosa. I Retati hanno la buccia coperta da un intreccio di linee e polpa giallo-arancio, molto dolce e aromatica.
Esistono anche meloni invernali dalla buccia gialla o verde e con polpa bianca, ma non hanno la stessa diffusione dei meloni estivi e sono anche meno gustosi.
Ricordiamo il Melone Mantovano, prodotto tipico della Lombardia Orientale con marchio Igp. Diffuso in alcuni Comuni della provincia di Mantova e in alcuni della provincia di Cremona nelle due tipologie, liscio e retato. Ha forma tonda, peso medio di 1 – 1,5 kg, polpa di colore arancio, consistente e succosa.
Il melone: proprietà nutrizionali
Il melone contiene una percentuale elevata d'acqua, pari a circa il 90%, per questo regala una sensazione di freschezza e di sollievo dalla calura estiva. Si tratta di un frutto ricco di vitamine e minerali benefici per la nostra salute; è utile per depurare i reni e contro il bruciore di stomaco. Leggermente lassativo, è adatto a chi soffre d’anemia essendo ricco di ferro. È anche ricco di vitamine A e C ed è considerato un ottimo ricostituente per chi è carente di questi elementi. La vitamina A, nella forma di betacarotene, previene la formazione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare e delle smagliature. Anche la vitamina B è presente in questo frutto e oltre a tonificare, ricarica dal punto di vista “umorale” e si è anche rivelata ottima nel contrastare la fame nervosa. Inoltre questa vitamina migliora la capacità visiva e rinforza le ossa e i denti.
Il melone: consigli per l'acquisto
A dispetto dell'apparenza il melone è un frutto delicato in quanto la scorza lo protegge poco e si guastano molto facilmente. Al momento dell’acquisto, per verificare lo stato di maturazione è consigliabile premere leggermente la parte opposta al picciolo e annusarla. Se questa incontra resistenza e non emana alcun profumo, il melone è ancora indietro di maturazione. Se è leggermente morbida ma non molle ed emana un profumo gradevole, il melone è al giusto stadio di maturazione. Se invece è molle e non incontra alcuna resistenza, il frutto è troppo maturo.
Nell’annusare il melone, questo non deve avere sentori di muffa od odori sgradevoli. La buccia non deve avere ammaccature, fessure e punti di marciume.
Se il melone è abbastanza maturo va conservato in frigorifero; diversamente, si può tenere a temperatura ambiente. In entrambi i casi, se non viene consumato subito va controllato quotidianamente. Il melone tagliato va invece conservato in frigorifero.
Il melone in cucina
Il melone ha avuto una larga diffusione per il suo abbinamento con il prosciutto crudo, gustato come antipasto. Conferisce una nota insolita alle insalate, al riso e al pollo e si accosta bene a tutti i salumi, al formaggio e al pesce affumicato. Come dessert, è ottimo consumato a cubetti o a palline con un poco di Porto e gelato alla crema oppure abbinato ad altri frutti nella preparazione di macedonie. Viene trasformato in succo e purea per realizzare sorbetti e gelati. Non tutti sanno infine che è possibile cuocere il melone per ottenere composte, confetture e chutney.