Un locale dinamico vicino a piazza De Angeli firmato Massimo Minutelli

Il Food District di Milano – area via Marghera/piazza Wagner/piazza De Angeli - che da qualche anno pullula di locali con offerta ristorativa e di vetrine di brand affermati (Callipo, Mazzetti d’Altavilla, Trapizzino, Spontini, Lievità, Cremeria Buonarroti ecc.), si è arricchito da qualche mese della presenza di una pizzeria contemporanea, Varrone Pizza.

Si tratta del nuovo locale di Massimo Minutelli, già fondatore e anima di La Griglia di Varrone, autentico tempio per gli amanti della carne e già recensito sulla nostra guida fin dagli inizi.
tavolo.jpgA un centinaio di metri da piazza De Angeli, lungo via Faruffini, fa infatti ora capolino questo locale di design dal colore rosso fuoco a caratterizzare le vetrine e gli ambienti interni, che fissa subito nero su bianco le basi del proprio credo.
Fondamentale la ricerca e la selezione di materie prime dell’offerta che troverete in carta. A partire dalla farina Petra (un blend di varie tipologie lavorate con metodo “Poolish”, lievitate 48 ore) e ingredienti che rappresentano il top anche del nostro Golosario: citiamo la salsa bio di pomodori di Paolo Petrilli di Lucera (Fg), quella di Masseria Dauna e quella di Casa Marrazzo 1934 di Pagani (Sa), le straordinarie mozzarelle di bufala di Casa Madaio di Eboli (Sa), la mortadella di Bidinelli, la pasta artigianale de La Paisanella di Pontecagnano (Sa) e le alici del Cantabrico San Filippo, solo per citarne alcune.

Un po’ sottotono la carta dei vini, dove volendo pasteggiare a bollicine le alternative all’ottimo Alma di Bellavista praticamente non c’erano. Ma veniamo al ricco menu proposto. D’obbligo, l’assaggio di uno (o più) dei fritti napoletani (€ 8) che risultano più che eccellenti: friarielli con provola di Agerola e salsiccia di Castelpoto; papaccella di Brusciano, salsiccia di Castelpoto provola di Agerola; pasta e patate con provola di Agerola (notevole!);
patate-pasta.jpgarancino alla milanese (zafferano, midollo, provola di Agerola e salsiccia di Castelpoto);
arancino.jpgcrocchè (patata viola, provola di Agerola, salsiccia stagionata dolce di Castelpoto).
crocche-patate viola.jpgMa si potrà iniziare anche con un assaggio di focaccia calda, proposta con filetti di acciuga Cantabrica Linda Playa (g 50, € 15) oppure San Filippo (g 90, € 45), e ancora con Patanegra de Bellota Don Ramon (€ 24). E ci sono anche quelle ripiene (€ 14): con maialino, cavolo nero, cipolla josper, fiordilatte del Formagiatt (Mi), magic souce; oppure con Bazzone della Garfagnana, rucoletta condita, fiordilatte del Formagiatt (Mi), stracciatella.

L’ampia proposta di pizze inizia con l’originale e deliziosa “pizza in tre cotture: vapore, fritta e al forno”; due le scelte previste in questa tipologia: con salsa di pomodoro crudo, Parmigiano Reggiano 30 mesi, stracciatella del Formagiatt (€ 9), o con pomodorini secchi e pesto di Prà (€ 15).
pizze tre cotture.jpgQuindi, eccoci alle 4 sezioni differenti nelle quali sono suddivise le pizze. A partire dalle “Margherite” (da € 10 a € 14) che prendono il nome dei produttori di salsa di pomodoro che viene utilizzata, e per le quali si potrà scegliere se gustarle con la bufala di casa Madaio o il Fiordimonte Dop: ci sono le “Marrazzo”, “Petrilli”, “Dauna” e la "Margherita al Contrario”.
margherita acciughe.jpgLe prime tre si replicano anche in purezza sotto la voce “Marinare”, quindi rosse senza formaggi. Terza sezione, le “Pizze con Grandi Salumi” (da € 13 a € 24).
Citiamo la “Femmina” con mortadella Bidinelli, pesto e granella di pistacchio, stracciatella, provola affumicata e fiordilatte del Formagiatt;
femmina.jpg“Crudo e Stracciatella” con Bazzone della Garfagnana, stracciatella, rucola, fiordilatte del Formagiatt e basilico; “José” con Chorizo e Chicas Joselito, crema d’uovo, coulis di pimientos, bufala Casa Madaio, basilico; e infine “Iberica” con Patanegra di Bellota Don Ramon, pomodoro crudo, pomodorino confit e bufala di Casa Madaio. Ricca e goduriosa, l’ultima proposta, ovvero le “Pizze Cult” (da € 11,50 a € 13,50): scelta tra la “Nebrodi Uno” con salsiccia, provola fusa, pomodorino confit, fiordilatte del Formagiatt e pepe Maricha;
nebrodi uno.jpgla “Re Nero” con funghi cardoncelli, guanciale di Nero di Nebrodi, fiordilatte del Formagiatt, Parmigiano Reggiano 36 mesi; la “Mediterraneo” con buzzonaglia di tonno, cipolla e pomodoro cotti nel josper, capperi e origano di Pantelleria, olive taggiasche; la “Zena" con Pesto di Pra, spaccatelle Masseria Dauna, pomodorino confit, stracciatella, fiordilatte del Formagiatt, Parmigiano Reggiano 30 mesi e basilico;
zena.jpgoppure la “Cantabrica” con acciughe Cantabriche Linda Playa, stracciatella, pomodoro giallo Casa Marrazzo, olive Taggiasche, origano di Pantelleria, basilico.

C’è poi un elenco di ghiotte materie prime che si possono aggiungere con un supplemento di prezzo a qualsiasi pizza ordinata.

Si chiude con la proposta di dolci (€ 8): un bel tiramisù, cheese cake con coulis di fragole, crema di latte con cialda al passito, sorbetto al mandarino, sorbetto al lampone.

Questo di Milano ha anche un locale gemello a Lucca in via Romana, 1740.

Varrone Pizza

Milano
via Federico Faruffini, 15
tel. 02 3660 1850
Sabato e domenica aperti anche a pranzo

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