Con lievito madre e farine semi-integrali e integrali Petra del Molino Quaglia, undici pizze ricercate che portano nomi di donna in milanese

Ilaria Puddu, mente di questa pizzeria milanese, ha la passione per i nomi di donna, preferibilmente con la “G”. Facili da pronunciare e da ricordare. Giolina, vezzeggiativo tutto meneghino di Angela, diviene quindi il nome del nuovo locale “quasi gemello” di Gelsomina, la pasticceria romantica, naïf e non convenzionale aperta in via Carlo Tenca e in via Galvano Fiamma e rivolta agli amanti delle ricche colazioni (ma fa anche pranzi).
Ilaria Puddu .jpgIlaria PudduGiolina è la pizzeria divenuta un omaggio alla cultura dandy in chiave contemporanea. Un binomio che la pizzeria ha armonizzato con lo spirito metropolitano di Milano, ideale viaggio Milano-Napoli e ritorno.
giolina-interno.jpgL'ambiente in questa location colpisce immediatamente: arricchito da scaffali pieni di libri (quelli a filo di soffitto sono tutti bianchi), lampadari vintage, un pianoforte, con un'atmosfera da club privato degli anni Settanta. La seconda sala, più “ribelle” ha invece diversi richiami alla musica rock.
giolina-tavolo comune.jpgLa pizza ha una matrice “diversamente” partenopea e contemporanea con un impasto figlio delle farine semi-integrali e integrali Petra del Molino Quaglia.

Undici le pizze selezionate da Danilo Brunetti, con un menu che stupisce per la qualità dei prodotti utilizzati nel topping e la loro ricercatezza. Dai pomodori di Casa Marazzo all’olio extravergine d’oliva del Frantoio Guglielmi, o ancora i latticini del Caseificio Barlotti, i salumi del Salumificio Santoro di Martina Franca e il prosciuttificio Casa Graziano.
giolina-chef-bella.jpgDanilo BrunettiLe tonde portano nomi di donna in milanese come la regina indiscussa: Giolina – la parmigiana al contrario, con crema di melanzane violette, provola d’Agerola affumicata, pomodorini del Piennolo del Vesuvio, cialde di Parmigiano Reggiano 42 mesi, olio extravergine di oliva monocultivar Coratina e basilico fresco (13 euro).
La Faustina con pomodorini del Piennolo del Vesuvio gialli, provola d'Agerola affumicata e pepe nero (12.00 euro); la Gustina con filetti di tonno e cipolle rosse di Tropea, sedano croccante, polvere di olive taggiasche, zeste di bergamotto (18 euro); la Luisina è una “Napoli rivisitata” con pomodoro San Marzano Dop, fior di latte d'Agerola, alici di Cetara, capperi di Salina, olive taggiasche, origano di montagna, basilico fresco (13 euro).
giolina-capperi e acciughe.jpgLa Ghitina è una Margherita con pomodoro san Marzano Dop, fior di latte di Agerola, Parmigiano 24 mesi e basilico fresco ma quella del mio assaggio è stata la Ghitina rivisitata con in più crema di pomodori ciliegini arrosto, pomodori datterini rossi semi dry.
giolina-pizza_margherita.jpgE poi ancora l'Annina (che corrisponde alla Marinara) con pomodoro San Marzano Dop, aglio, origano di montagna, basilico fresco (8 euro), la Bettina con pomodoro San Marzano Dop, mozzarella di bufala campana Dop, pomodorini del Piennolo del Vesuvio dop, basilico fresco (12 euro) e la Giorgina con fichi freschi, capocollo e stracciatella (15 euro).
giolina-Fior d'Agerola, ventresca di tonno, riduzione di carote e sedano, cipolla ramata di Montoro, polvere di olive, olio extravergine d'oliva monocultivar Coratina, basilico.jpgStefano Saturnino e Ilaria Puddu, titolari, sono lo spirito e il cuore di questo luogo che mette insieme la buona pizza, l'atmosfera da salotto vintage e il bere di qualità evidenziato in una carta dei vini competente e ricca di sorprese da Top Hundred. Già ideatori di alcuni dei format gastronomici che hanno ridisegnato la scena della ristorazione pop milanese, sanno creare tendenze che valorizzano l’offerta della gastronomia in città, con eccellenti punti di distinzione. E in questo caso ci sono riusciti benissimo.

Anche il menu delle sfiziosità merita: abbiamo assaggiato le polpette al sugo servite con delle fette di pane realizzato con lievito madre e farina Petra (fantastico) mentre nella scelta dei dolci, tutti fatti in casa, emerge il loro tiramisù.
giolina-zuppa.jpgAlla fine, sia che mangiate all’interno sia nel dehors che dà sulla via Felice Bellotti (quasi di fianco c’è anche un negozietto fantastico, il Ragazzo di Campagna, dove abbiamo fatto la spesa con tante chicche del Golosario) resterete sorpresi dalla fragranza di quelle pizze e dalla leggerezza, che significa anche una digeribilità assicurata (lo giuro!).
giolina-dehors.jpgEntra nel novero delle migliori pizzerie di Milano, premiate a Golosaria per la pizza contemporanea. Partite subito!

Giolina

Via Felice Bellotti, 6
Milano
tel. 02 7600 6379

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