A Campobello di Mazara nasce l’olio “Estro”, portavoce della tradizione e del rispetto del territorio

A volte basta una foto per fare un viaggio nel tempo che diventa all'improvviso un…gambero. “Mia mamma Rosanna ha conservato tantissime immagini di me e mio fratello Melchiorre quando eravamo piccoli, e in una di queste lui è in braccio al nonno di cui porta il nome, su una scala, intento a cogliere l'oliva dall'albero. E ogni volta che la rivedo, mi rendo conto di quanto profondo sia il legame con la mia famiglia e la mia terra”.

Giovanni Stallone, 26 anni e agronomo di Campobello di Mazara, piccolo comune agricolo della provincia trapanese, insieme al fratello Melchiorre, 32 anni e ingegnere gestionale, hanno deciso di dare una svolta all'azienda storica di famiglia da oltre cent'anni impegnata nell'attività olivicola: “Mazì”. Il nome restituisce già nel significato della parola di origine greca il senso di protezione e sicurezza che si respira in famiglia, dove si impara a “stare insieme”. Da generazioni coltivano olive da mensa.
proprietario.jpgNel 2022 i due fratelli Stallone decidono però che è arrivato il momento di mettersi in gioco con la produzione dell'Oro verde di Sicilia. Nasce così Olio “Estro”, l'olio extravergine d'oliva che rappresenta un nuovo inizio. La produzione avviene a partire da 15 ettari di uliveti dislocati in tre aree differenti e interamente dedicati a una sola cultivar, la Nocellara del Belìce. Questa è l’unica in Europa ad avere due DOP per la stessa varietà, l'olio evo Estro, e coniuga creatività e professionalità nel rispetto della tradizione. “Una nuova sfida per noi, per la mia famiglia - racconta Giovanni - a cui mi sto appassionando. Ho anche fatto il corso di assaggiatore d'olio perché ritengo che oggi l'olio evo, prodotto principe della dieta mediterranea, sia, alla stregua del vino, ambasciatore nel mondo delle bellezze del nostro territorio ”.

Nell' azienda Mazì, all'ombra di quelle Cave di Cusa da cui si estraeva la calcarenite, la pietra usata per costruire poco dopo la metà del VI secolo A.C il famoso Tempio di Selinunte, la coltivazione e la raccolta delle olive avviene nel rispetto delle antiche procedure. “Grazie a un finanziamento del PSR Sicilia della misura 10.1- spiega Giovanni - l'intero ciclo di coltivazione è condotto senza metodi di lavorazione invasivi sulle piante e con una sensibile riduzione dell'utilizzo di fitofarmaci. Dal mese di ottobre, a maturazione non completa, la raccolta procede costantemente e avviene sempre a mano. Ciò permette di preservare l'integrità del frutto, mantenendo intatte le proprietà organolettiche ”.
oliva.jpgUna cura che si rispetta anche quando le olive, per il trasporto al frantoio, vengono sistemate in apposite cassette forate dalle pareti rigide. “La molitura - continua Giovanni - si realizza nella stessa giornata della raccolta, nel frantoio certificato dei F.lli Bascio sito in Campobello di Mazara, che utilizza le più innovative tecnologie estrattive”.

L'olio Estro è nato lo scorso anno, distinguendosi per un inconfondibile colore verde intenso e una bassa acidità, equilibrato e con sentori di mandorla, pomodoro verde e carciofo, di media intensità piccante e di un amaro appena percettibile. Ha così conquistato gli esperti degustatori del Concorso International Oil Contest 2023, che gli hanno conferito la Medaglia d'Oro ed è stato inserito nell'autorevole Guida Lodo 2024, il più antico concorso dedicato agli olii di tutto il mondo. “Certo per noi è una bella soddisfazione - dice Giovanni che accarezza con lo sguardo la bottiglia - ma dietro c'è tanto amore, cura e passione ”.
stand mazì.jpgGli capita spesso di fare la spola tra Roma e Campobello di Mazara “E quando sono fuori- racconta - chiedo a mio padre Domenico di mandarmi le foto di quegli uliveti tra le cui fronde sono cresciuto sin da piccolo e attorno a cui si riuniva la famiglia. Allora c'erano anche gli zii, i cugini i nonni con cui si passavano intere giornate in campagna per la raccolta delle olive, ed era una grande festa ”. Giovanni alza lo sguardo a nuovi orizzonti, come la possibilità che un giorno possa nascere anche un'attività di oleoturismo.

Di sicuro ha una certezza. “Non voglio andare via dalla mia terra. Vedo molti miei coetanei che se ne vanno per cercare lavoro. Ma se tutti facessimo così, poi alla fine qui chi resta? ”.

Mazì - Azienda Agricola Stallone Melchiorre

Campobello di Mazara (TP) 

via Mahatma Gandhi, 24 

tel. 3886137925

info@olioestro.it  
olioestro.it 

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