La Valtellina nel piatto

All'Osteria del Crotto di Morbegno si fa cultura del territorio con piatti e ingredienti che privilegiano i piccoli produttori locali

Uscite dal centro di Morbegno e proprio vicino al santuario della Beata Vergine Assunta, trovate il crotto che ospita questa osteria, con l'ampia sala riscaldata dalla stufa in inverno e, nella bella stagione, il fresco terrazzo che offre riparo dalla calura estiva e da cui si può ammirare il panorama che spazia su tutto il paese.
Foto da sito osteriadelcrotto.itAd accogliervi Teresa, che vi sa consigliare riguardo ai piatti di stagione all'interno di un menu variegato. La filosofia è quella di privilegiare le materie prime di piccoli agricoltori, allevatori, mugnai, casari, norcini e pescatori locali, che vengono sempre indicati nel menu, al fine di promuovere il territorio e far conoscere le specialità valtellinesi.

I piatti di Maurizio, titolare e cuoco, e del socio Carlo, sono tutti all'insegna dei prodotti tipici, che, con semplicità, sono valorizzati al meglio.

Ecco, tra gli antipasti di terra, i “salumi nostrani misti” (bresaola, prosciutto crudo, pancetta dolce e salame ), la bresaola della Valchiavenna, i prosciutti di cinghiale e cervo, il mitico violino di capra con formaggio caprino. Tra gli antipasti di lago, meritano su tutti il filetto di pesce in carpione e l’insalata di baccalà. Prezzo medio antipasti: euro 10-12.

Passando ai primi (euro 12-13) sono degni di nota i ravioli di brasato con il suo sugo e le tagliatelle di grano saraceno con patate e paruk (lo spinacio selvatico di alta montagna) e speck, che risultano una variante dei pizzoccheri molto apprezzata.
Fra i secondi (euro 18) merita sicuramente il coniglio alla cacciatora, ma anche la guancia di vitello con polenta e i controfiletti alla griglia o al vino rosso si distinguono per la carne morbida e saporita.
Fra i dolci (euro 5-8) del territorio il consiglio è per la crème brûlée ai fiori acacia, tisana fredda ai frutti di bosco e sorbetto ai fiori di sambuco.
Per chi predilige i formaggi, segnaliamo il Formai de Fen, la Capra e lo Storico Ribelle di varie annate fino alla degustazione con lo Sforzato.

La carta dei vini è centrata sulla Valtellina con proposte a bicchiere e/o mescita.