La Fortuna di Campagnola Cremasca
Luca Mariani è uno di quegli uomini che hanno dentro il fuoco dei grandi. Quella voglia di far bene, di migliorarsi, di lasciare una traccia, che non li fa accontentare mai. A vent'anni aveva una piccola trattoria di paese. I risultati erano buoni, ma per lui era poco. Qualche anno dopo, l'incontro con Chiara Quaglia e Piero Gabrieli del Molino Quaglia, all’Università della Pizza, segna la svolta. La loro visione, che ha dato il via alla rivoluzione della cultura della pizza, diventa la sua. Con i corsi all'Università della pizza entra nel mondo della pizza contemporanea.
Intanto, la scelta di percorrere un cammino all'insegna del gusto, si arricchisce dell'arrivo, a fianco di sua moglie Sonia, in cucina, di Simone Livraghi, chef di razza. Per farla breve, dopo qualche anno di lavoro d'eccellenza, nei mesi scorsi anche "la ciliegina" sulla torta, la ristrutturazione del locale, che ne ha fatto uno dei più belli che ci siano.
Morale: oggi "La Fortuna - Cucina Dinamica" (Via Ponte Rino, 9 - tel. 0373 747111) di Campagnola Cremasca (CR) è uno dei ristoranti migliori d'Italia. In sala Luca, con i figli Lucrezia e i collaboratori, sono presenza competente, appassionata, professionale. Di valore lo staff di cucina, formidabile la proposta gastronomica, che qui considera la "pizza contemporanea" come piatto del menu, dando finalmente alla pizza il valore che merita, di grande eccellenza italiana.
Il menu, su due fogli, dedica una pagina alle proposte della "cucina" e una a quelle del "forno". Per ogni percorso è previsto un menu degustazione che lascia mano libera al cuoco, nel caso del menu cucina, con possibilità di scelta tra 3, 5 o 7 portate, in quello del forno, con 4, 6 o 8 gusti di pizza.
Alla carta sarete felici con royale di foie gras con composta di mele finferli nocciole e pan brioche, tartare di filetto di manzo, poi pizza gourmet appunto, scelta tra le decine di proposte, altrimenti risotto limone ostriche e liquirizia o paccheri con ricci di mare crema di burrata e polvere di pancetta affumicata, quindi seppie al nero con crema di piselli e maracuia o guanciale di vitello brasato con patata mantecata alle erbe aromatiche e castagne arrosto. Formidabile panna cotta al dulce de leche mango e crumble al cocco per finire.
Qui si è realizzata la rivoluzione del gusto italiana, per cui questo è grande ristorante, dove la pizza è parte di pregio del menu! Sarà una sosta memorabile, anche per la selezione dei vini, con alcune chicche fra gli Champagne.
P.s. Non si era mai capito perché i pizzaioli non potessero essere equiparati ai cuochi. Questo è l’esempio di un’evoluzione che è stata portata dall’avvento della Pizza Contemporanea, che quest’anno verrà celebrata a Golosaria Milano, per capirne di più e sul nostro taccuino ai migliori locali d’Italia, il GattiMassobrio, che offre una speciale guida nella guida con le migliori pizzerie contemporanee.