Con prodotti locali di piccoli produttori biologici Paolo Giraldo realizza piatti di qualità senza sbavature

Corteverdechiara: il nome di questo locale trae origine da una Corte Benedettina del ‘400, dalla nota vegetale del verde e da Chiara, la sua proprietaria. Si tratta infatti di un ristorante vegetariano che sa distinguersi dai troppo diffusi e spesso banali luoghi dedicati al genere anche per l’attenta selezione di prodotti locali di piccoli produttori biologici.

L’ambiente è caratterizzato da toni di colore neutri e un arredamento sapientemente assortito tra leggerezza e spazi confortevoli. Anna Chiara Brunato è in sala, mentre Paolo Giraldo, attore e regista ai fornelli, riesce tutto da solo e col sorriso a non perdere di vista i tempi e dettagli. Insieme sono una perfetta coppia professionale e così dalla cucina a vista arrivano piaceri culinari di grande qualità e senza sbavature.

Verranno serviti subito del buon pane in diversi formati e dei grissini ad accompagnare un benvenuto di forte impatto palatale come il raviolo di rapa rossa con ripieno di mandorle e riduzione di agrumi, in cui la bellezza alla vista e un cuore dolce-salato si fondono alla perfezione; buona la zucca in saor e il grissino friabile con caprino. Le mezzelune di sedano rapa ripiene con pesto di pomodori secchi e pistacchi, servite con crema di pane, olio al curry ed emulsione di prezzemolo sono un antipasto che con la raffinatezza degli abbinamenti svela l’eleganza del tubero. Difficile collocare il mais biancoperla all’olio con topinambur, porri e gelato di borlotti: sazia come un primo piatto ma potrebbe rappresentare anche un secondo. Una delle peculiarità della cucina vegetariana, infatti, è che non si sa quasi mai esattamente a che punto della degustazione ci si trovi. Certamente i tortelloni di pasta fresca all’uovo con ripieno di patate e timo, salsa al formaggio erborinato e limone sono un classico con una precisa identità tradizionale e una particolare bontà. Scorzonera (asparago invernale), uva fragola e mosto cotto trasformano la consistenza della terra in un’ambrosia di vigna e inducono a fare scarpetta con nonchalance. Abile e fervida si svela la fantasia del cuoco nelle crocchette alle verdure con cavolo all’inglese e maionese vegetale, una tavolozza di colori squillanti che vince la sfida con i palati più esigenti in una successione di golosità, freschezza e acidità.
Le castagne con crema di cachi e rhum, sorbetto alle clementine e biscotto alle mandorle e cacao sono un dolce che mantiene alto il livello fino in fondo alla cena. La proposta di vini al calice è ampia e dedica particolare attenzione alle etichette “naturali”. Il rapporto qualità/prezzo, infine, si attesta nella norma.

Corteverdechiara
Via Garibaldi, 11
Correzzola (Padova)
Tel. 348 9330786

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