Una bella casa color rosso acceso a Sasso Marconi, arredi minimali, ottimo servizio e una grande cucina per un'esperienza davvero felice

All’interno della bella casa di Sasso Marconi (Bo), color rosso acceso, ci si ritrova in una dimensione differente, tanto gli arredi, minimali, come la mise en place appaiono asettici e rigorosi, con le uniche note squillanti di un poggia-posate carminio e del personale di sala, disponibile e gioviale.

Due le proposte di degustazione del Ristorante Marconi (Via Porrettana, 291 - tel. 051 846216 - www.ristorantemarconi.it), una con 5 piatti a scelta dalla carta e l’altra con la creatività di Aurora e 8 portate.

I benvenuti: polpetta di carne fritta su maionese, choux ripieno di caprino ed erba cipollina, tettina di vitello di squisita preparazione e baccalà mantecato. In “Capo Finisterre” lo spaghetto di piovra e il suo succo mitigano l’acre del limone di mare, mentre i semi di coriandolo rinfrescano la carnosità dei percebes e la cremosa mineralità delle ostriche crude. Lumache nel prato raffigura una visione bucolica con i suoi sapori dolci ed erbacei che richiamano la rugiada del mattino.
maccheroni al torchio con anguilla affumicata, ostriche crude e spinaci sprigionano profumi: al loro interno il pesce affumicato regala un boccone impregnato di mare, con un finale ferroso erbaceo a purificare la grassezza iodata. I tortelli di Parmigiano Reggiano alla lavanda, noce moscata e mandorle ricordano la tradizione con delicata dolcezza. 
Seppie gratinate con caciocavallo Ragusano, limone e piselli: i profumati cefalopodi, serviti su una griglia da tavolo, sono piccoli e ripieni e in bocca esplode un piacere infantile. Il Diaframma di manzo, alghe rosse e caviale è invece un piatto puro con una carne dolce a cui fanno da contraltare sapido l’alga e il caviale. 
Il Croccante ai cereali con ristretto di mela, crema al cioccolato bianco allo yogurt, soffiato d’orzo e cioccolato è davvero goloso. Pistacchio, cetriolo e melissa affida alla frutta secca l’imprimatur per poi svelare la pianta aromatica con note agrumate e infine sciogliere il palato con il vegetale. Imperdibile.

Unica nota di rammarico in un’esperienza felice è stata non aver incontrato Aurora e Massimo Mazzucchelli, benché presenti al ristorante.

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