In Calabria, la tradizione si fa innovazione

A partire dalla biodiversità calabrese e da prodotti semplici, come le erbe, si ottengono ingredienti versatili, amici del gusto e della salute a tavola

Da Crotone, una giovane start-up che vuole colpire i cinque sensi con gli elementi della biodiversità calabrese declinati in polveri alimentari e tisane. Prodotti assai versatili che si possono utilizzare dall’alta ristorazione - ne è esempio la nostra corona radiosa Pietramare del Praia Art Resort dello chef Raffaele Vitale - alla cucina di casa, dalla panificazione d’autore alla pasticceria top. Qui, infatti, erbe officinali, piante, frutti, ortaggi di questa splendida terra diventano a tutti gli effetti non soltanto un’esperienza organolettica, ma anche emozionale, tattile e visiva a 360°.
A fondarla, Donatella Zappia, imprenditrice crotonese, che ha costituito un team di forte spessore professionale e scientifico; il progetto, infatti, è seguito fin dalla sua nascita dall’esperto Etnobotanico di fama internazionale Dott. Carmine Lupia e dal Dott. Giovanni Canora, nutrizionista attento alla miscelazione e all’attenzione sui valori nutrizionali dei prodotti.

Punto di partenza, la coltivazione in regime biologico, adottando anche l’antica pratica dei sovesci che garantisce la fertilità dei terreni, di erbe officinali quali timo, rosmarino, salvia, finocchietto, origano. A completare il paniere di eccellenze da trasformare, le erbe selvatiche spontanee dei Parchi Nazionali della Sila, dell’Aspromonte e del Pollino, e gli agrumi coltivati biologicamente della costa ionica. Insomma, davvero un prezioso sunto della biodiversità calabrese.

Il passaggio successivo fondamentale è quello in cui le materie prime vengono essiccate a bassa temperatura rispettando e non alterando colore, principi attivi e gusto, quindi macinate e confezionate in eleganti latte di design.
La gamma di polveri per impreziosire piatti è un assoluto trionfo di colori e di sapori calabresi in purezza: a partire da quella all’arancio amaro della vallata del Gallico (Rc), quindi sempre dal reggino anche quella di clementino, poi di limone femminiello calabrese e di bergamotto di Condofuri, all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte.

Eccezionali quella di Liquirizia di Crotone e di finocchio selvatico di Nuppolara (Cs). La scelta continua con la polvere di origano, quindi di timo e salvia di Brasimato (Kr), e sempre dal crotonese, quella al peperoncino dolce o piccante; originali e da provare, quelle al fungo porcino del Pollino e alla cipolla rossa.
Certificati come integratori alimentari, sul podio sale anche la linea delle tisane, proposte anch’esse in latte di design; citiamo quelle alla valeriana, passiflora, arancio amaro e melissa; ononide, equiseto, ribes nero e ortica; anice verde, cumino, coriandolo e finocchio.

Una dimensione imprenditoriale che racconta dell’ingegno italico e dell’affermazione di una intera regione, la Calabria, nel solco di quella tradizione che si fa innovazione.