A Trezzano sul Naviglio, in una suggestiva cascina lombarda dalla storia millenaria, piatti a tutta gola di una cucina che si muove felicemente tra tradizione e futuro

I mondeghili migliori mai mangiati! E un risotto alla milanese che vale il viaggio!
Partiamo da qui, perché Covid prima, e guerra ora, ci hanno fatto, e ci stanno facendo, riscoprire ciò che vale. Per quanto riguarda il gusto, la verità è che quando si trova un locale dove la cucina brilla, la soddisfazione è somma.
trezzano-ingressi.jpgAtmosfera, servizio, cantina, sono importanti. Ma il valore di quello che è preparato ai fornelli resta il cuore dell’esperienza gastronomica.  Per queste ragioni è stato vero coup de coeur la sosta all’Osteria del ponte di Trezzano sul Naviglio, dove sale e dehors, personale di sala e vini danno un contributo di peso a rendere pranzo o cena un momento davvero felice. Ma da applausi, e a far dire voglio tornare, è la cucina. 
trezzano-sala.jpgÈ la creatura di Patrizia Meazza, imprenditrice illuminata, che, con i suoi figli, nel 2018, ha preso in gestione la grande cascina (una struttura affascinante dalla storia millenaria nata, nel 1380, come castello – dove, documenti testimoniano che, ancora un secolo dopo, nel 1480, era solito fermarsi a riposare Ludovico Maria Sforza – quindi trasformata prima in un convento e poi in posteria) e vi ha aperto l’ “Osteria”, che in verità è ristorante di rara suggestione e che vi accoglie con sale e salette ciascuna con camino e arredi in stile “shabby chic” e formidabile dehors, ricavato all’interno della corte, ideale per la bella stagione. Un luogo di vera bellezza, ma in cui ci si sente a casa, e in questo senso sì, come dice l’insegna, dove si respirano gioiose atmosfere osteriesche. 
trezzano-staff.jpgTra i tavoli chi segue la clientela è veloce e cordiale. E chi ama il vino avrà la sorpresa di una carta non sterminata, ma con chicche che rivelano passione e ricerca, oltre a una proposta a bicchiere di assoluto pregio. La ciliegina sulla torta, saranno però le creazioni di quel giovane geniaccio della cucina che è Mattia Abussi e di quello chef di esperienza e valore che è Rudy Folli, che vi stupiranno con un menu che spazia senza imbarazzo, dalla tradizione milanese alla creatività.  E di come sarete felici, vi diranno subito gli straordinari mondeghili, per quanto ci riguarda, i migliori mai mangiati. Il segreto? La ricetta è della mamma di patronne Patrizia, tradizionale e tramandata di generazione in generazione, e la meraviglia è che, invece di voler fare i fenomeni, i due cuochi l’hanno semplicemente impreziosita con la loro tecnica, e il risultato è un sogno! 
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Un’altra bomba la tartare di manzetta garronese in cialda di polenta croccante pommes noisette, mizzuna e le sue salse. Da applausi. In alternativa potrete godervi gli stuzzicanti nervetti di vitello fagioli borlotti e cipolla di Tropea o il delicato flan ai carciofi.
trezzano-tartare.jpgTra i primi il piatto che vale il viaggio, il risotto alla milanese con midollo arrosto, dove il Carnaroli autentico Riserva San Massimo è esaltato da una lavorazione magistrale. Per noi, uno dei piatti migliori dell’anno.
Pasta? Tagliatelle tirate al matterello con crema d’uovo e culatello su crema di broccoli. 
trezzano-risotto.jpgDi secondo coppa cotta a bassa temperatura, o tradizione a gogo con trippa, cervella e soprattutto succulenta costoletta alla milanese, che potrete avere anche nella monumentale versione “Imperiale” per quattro persone. 
trezzano-secondo.jpgA chiudere tiramisù in tazza con savoiardo fatto in casa o pastrocchio al cioccolato (bavarese al cioccolato fondente 70% e pere).
trezzano-tiramisu.jpgIl locale è un gioiello, il personale è in gamba, la cucina uno spettacolo. Saranno famosi! È nostro luogo del cuore! Siete ancora lì?   

Osteria del Ponte

Via Vittorio Veneto, 22
Trezzano sul Naviglio (Mi)
Tel. 024455637

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