A Lambrugo, da Marco Rossi, gusto, charme e una proposta che fa la gioia anche di chi segue una dieta senza glutine

Strana la sorte di certi locali e di certi chef. Hanno ambiente bello, il cuoco vale, in certi momenti hanno avuto anche attenzione della critica, poi, chissà perché, da un certo momento, è come se si vedessero costretti a proseguire il loro cammino senza più ricevere gratificazione alcuna, pur avendo valore. È il caso di Al Rustico (via San Carlo, 3 - tel. 031.608125) di Lambrugo (Co).

Vi aspetta all'interno di una casa nobiliare nel cuore del paese, con suggestiva terrazza panoramica che guarda alla Brianza ai piedi del Resegone. All’interno le salette sono calde e accoglienti, con le travi in legno al soffitto e i mobili che spiccano sui calori candidi che dominano, e i tavoli alla giusta distanza apparecchiati con grande cura. 

Chef patron è Marco Rossi, nato e cresciuto a Clusone, una vocazione alla cucina maturata al fianco di nonna Lucia, cuoca provetta, poi formazione alla scuola alberghiera Carlo Porta di Milano, quindi esperienze in ristoranti importanti in Italia e all’estero (Germania, Francia, Svizzera, Olanda, Inghilterra), Sergio Mei e Claudio Sadler i due chef che considera i suoi maestri. Per chi segue la Tv, per lungo tempo, il suo, è stato un volto della Prova del Cuoco, e per chi legge le guide, la sua insegna, per anni è stata presente nelle principali pubblicazioni del settore. Ora, non si sa bene perché, niente più media né critica, anche se l’avventura del suo ristorante prosegue a gonfie vele, con la clientela che, ogni giorno, pranzo e cena, fa registrare il tutto esaurito, anche per la sua attenzione che lo vede proporre piatti “gluten free”.

Per quanto ci riguarda, nella nostra ultima visita, la soddisfazione è stata piena, ed ha avuto il gusto dello sformato di coniglio, prugne, salsa di pere mostardate, degli champignon tartufati con piccole gocce di salsiccia di cinghiale al limone, e della tavolozza di pescato crudo secondo gli arrivi giornalieri.

Poi tra i primi, da applausi il quadrotto ripieno di finferli e zafferano, saltato al sottobosco, buoni i maltagliati di saraceno, bisque di gamberi, salsa allo champagne.

Tra i secondi, mare con crema di patata violetta, gambero rosso, acqua alla menta, terra, con la fracosta di vitello in crosta di pistacchi e patate al tartufo nero.

Dolce finale con “Gin tonic?”Babà al rum, crema di more, crumble al cardamomo. Guide o non guide, andateci, sarà una bella sorpresa.  

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