Non solo la fontana Ã¨ buona, ma anche la cucina

Questa sosta in Val Tiglione, a poca distanza dal Parco Naturale di Rocchetta Tanaro, tra boschi, vigneti e frutteti, è da sempre una certezza, e regala a ogni visita rinnovate sensazioni positive

Avvicinandosi alla meta dopo aver superato il centro abitato, il riferimento saranno le luci del grande porticato della casa colonica che fa capolino sul versante di una collina, attorno alla quale c’è un ampio giardino tenuto davvero con particolare cura.

Locanda Fontanabuona è luogo di accoglienza, di ospitalità, di una cucina impeccabile in grado di raccontare nel piatto il territorio e la sua tradizione. E a renderlo tale, da oltre tre lustri, sono la bravissima chef Clea Gambaudo insieme al marito Daniele e alla sorella Lara - questi ultimi due protagonisti in sala -.
Si potrà scegliere di accomodarsi nell’ampio e illuminato salone con le belle travi di legno a vista e le colonne a mattoni, oppure nel dehors esterno che può ospitare una quarantina di avventori. Clea e Daniele hanno trovato anche un ulteriore modo di condividere le sensazioni offerte dagli altri incantevoli spazi esterni, con la possibilità - su prenotazione - di fare attività di pic-nic con le prelibatezze di casa, in aree definite del lussureggiante bosco che circonda l’edificio. Ma veniamo ai piatti.
Tra gli antipasti (€ 9), da commozione, l’aspic di verdure, galletto e prosciutto cotto: saporito, ghiotto, fresco e bello anche da vedersi con la sua miriade di colori accesi.
Al pari dello squisito vitello tonnato, che potrete gustare in alternativa al tenerissimo filetto di gallina in aceto balsamico ed erbe aromatiche, flan di verdure con fonduta, e coscia di Fassone piemontese battuta a coltello.
Si potrà anche scegliere un misto di quattro assaggi a € 18.
Tra i primi (€ 11), lode agli gnocchi di patate con pomodoro e burrata
così come i raffinati tagliolini di ortiche burro e menta
mentre un must assoluto della casa risultano da sempre gli agnolotti del pin al sugo di arrosto, e i saporiti tagliolini al ragù di salsiccia.
Si prosegue con i secondi (€ 14) con la prelibata coscia d'anatra con aceto balsamico, miele e pepe verde, da godere appieno nell'intingolo assai equilibrato
con lo stracotto di vitello alla Barbera e un imperdibile coniglio nostrano alle olive taggiasche.
Fate spazio, infine, per il semifreddo al croccante di nocciole oppure con fragole e zenzero
zabaione al moscato, torta di nocciole o tortino di mele, nocciole e cannella (€ 6).

Degna conclusione di una cena senza la minima sbavatura.

Menu della Locanda a 32 euro (6 portate bevande escluse).
Vini scelti fra le migliori etichette del territorio.