Bevibilità e finezza, le caratteristiche che fanno dei Barolo della cantina di Castiglione Falletto vini di classe
“Nel pieno della malora la vita m’era diventata insopportabile” scriveva Beppe Fenoglio, lo scrittore nato ad Alba (Cn), di cui quest’anno ricorre il centenario, e penna ispirata che come pochi altri ha saputo raccontare quanto fosse aspra la vita dei contadini delle Langhe agli inizi del Novecento. È ai suoi racconti ed ai suoi romanzi, che occorre rifarsi, per avere idea di quale percorso abbiano fatto la maggior parte di quelle famiglie che oggi, un secolo dopo, sono conosciute nel mondo per i loro grandi vini, Barolo in testa. Dalla “malora” al successo. È il cammino che ha fatto anche la famiglia Monchiero.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, Remo e Maggiorino Monchiero, invece di seguire i tanti giovani che in quegli anni cercavano fortuna negli Stati Uniti, decidono di restare, e da La Morra si trasferiscono a Castiglione Falletto. Gli esordi tra mezzadria e commercio del vino. Nel 1971 imbottigliano per la prima volta un loro Barolo.
Gli anni Novanta, gli anni della svolta. Vittorio sposa Daniela e hanno due figli, Luca e Stefano (entrambi già conquistati dall’attività di famiglia, e tutt’e due in azienda, il primo già a tempo pieno il secondo dividendosi con gli studi che sta terminando).
Oggi le M.G.A. del Nebbiolo da Barolo della famiglia sono presenti nei versanti migliori delle colline nei Comuni di Castiglione Falletto e di La Morra, mentre gli altri terreni, nel comune di Alba (in frazione Scapparoni), sono destinati alla produzione di Nebbiolo d’Alba, Barbera d’Alba, Langhe Arneis e Moscato.
In questi giorni abbiamo riassaggiato cinque loro vini.
Dall’eccellente rapporto qualità prezzo il Langhe Nebbiolo, dal colore rubino luminoso, ha profumo fruttato, in particolare di marasca, sentori speziati, tra cui spicca il pepe, sorso goloso.
Un filo rosso, caratterizzato da classe e bevibilità, unisce il trio di Barolo che abbiamo degustato.
Nostro coup de coeur, tuttavia, il Barolo Riserva Pernanno 2016, che ha anima barolesca nobile, da vero “re dei vini” e “vino dei re”. Dal colore rubino intenso, al naso ha bouquet ampio che spazia dalla viola alla marasca e alla confettura di fragole per passare a note minerali e speziate con venature di sottobosco, aromi di liquirizia, con un equilibrio tra finezza e struttura che si esprime in modo mirabile in bocca, e che conquista rendendo la beva irresistibile.
Monchiero
via Alba - Monforte 49
Castiglione Falletto (Cn)
Tel. 0173 62 820