Sosta all’Osteria del Frate
Dalla Chiesa di San Faustino a piazza della Loggia è una passeggiata piena di vita, dove ti imbatti in tante osterie piene di gente (l’Osteria Bianchi della nostra predilezione è sul tragitto, ma poco più in là trovate anche la nostra corona radiosa, che è l’osteria Mangiafuoco di Savino Poffa, ai nastri di partenza per riaprire, non avendo il dehors).
Al Frate non c’ero mai stato e devo essere grato al presidente delle Strade dei vini e dei Sapori dei Colli Longobardi per la scelta di pranzare qui, dove io ci andrei anche solo per la selezione di vini (ha tutti quelli di Lazzari, tanto per intenderci) o per leggere, nelle sale interne, le targhe della pubblicità del secolo scorso (una chicca). Lo chef è Francesco Zane, che alla tradizione unisce una creatività davvero indovinata; in sala il fratello Jean Baptiste, che ha il physique du rôle dell’oste. E, come in ogni buona osteria che si rispetti, bevendo un Capriano del Colle Bianco, ecco una selezionata teoria di salumi fra cui lardo e culatello. Ma che buona quella terrina di fegato di pollo che rimangerei anche a merenda o l’insalata di nervetti accanto alla freschezza della lingua salmistrata. Iconici i casoncelli di carne con burro e salvia che sono come delle caramelle: non finiresti più di mangiarli e sono grato a Jean Baptiste che si è rifiutato di darmene una mezza porzione: li ho finiti tutti. Ai secondi ecco un perfetto reale di vitello cotto a bassa temperatura con spinaci.
Altri piatti della maison: bigoli alla Norma con melanzane, zucchine, mozzarella di bufala; risotto alla scamorza affumicata, zucchine, pomodori e basilico; stracotto di Angus con groppello e polenta; trancio di salmone con julienne di verdure, salsa yogurt. Si chiude con il torrone ghiacciato, una buonissima torta al limone e il loro must, che è la Tarte Tatin, davvero imperdibile.
Torrone ghiacciato e Tarte tatin
Al Frate
Via dei Musei, 25
Brescia
tel. 392 935 4128
www.alfrate.com