A due passi dal Castello Sforzesco, una gustosa cucina della tradizione con i vini di una grande cantina che è vera tentazione per i winelovers

La forza della tradizione. Il valore di una storia. La capacità di leggere l’oggi, sapendo da dove si viene.
Inizia oltre settant’anni fa il percorso che ha portato Rovello 18 ad essere uno degli indirizzi più amati dai golosi di Milano. I primi passi nel mondo della ristorazione li muove il bisnonno Pierino, che apre nel 1950, arrivando presto a conquistare una certa notorietà. L’avventura prosegue poi con nonna Patrizia. La svolta con sua figlia Cinzia, che dopo un primo ristorante aperto nel 1988, inaugura con il compagno Gualtiero, nel 2002, quell’avventura di successo che tuttora è Rovello 18. Oggi, dopo che la coppia si è trasferita in Spagna, il timone è nelle mani capaci del figlio di Cinzia, il giovane e talentuoso Michele de Liguoro, che non solo non si è limitato a cullarsi sugli allori godendosi la fama acquisita, ma da chef patron che sa il fatto suo, sta dimostrando il suo valore facendo crescere passo dopo passo il locale.
rovello18-titolare.jpgL’insegna recita “ristorante”, ma l’ambiente è piacevolmente trattoriesco, con quell’atmosfera, che per noi è un must, da trattoria, ma di quelle che noi, su ilGolosarioRistoranti GattiMassobrio, definiamo “di lusso”, perché sono ordinate, di una certa eleganza, ma con arredi e un’anima tutta loro che invitano alla convivialità gioiosa. Due le sale dove ci si può accomodare, una al piano terra, più raccolta, e una al piano superiore, più ampia, dove si pranza o cena sotto a un soffitto con le travi in legno, con i tavoli ben distanziati, dalle mise en place curate, le specchiere alle pareti e quelle bottiglie in esposizione che mettono la curiosità di scoprire quello che c’è in cantina, vero fiore all’occhiello del locale, in quanto custode di vini capaci di far la felicità degli esperti e appassionati più esigenti.
rovello18-bottiglie.jpgIn tavola trionfa la tradizione italiana, con le ricette piemontesi e lombarde a cui è riservato il ruolo da protagoniste. Per voi, come antipasto, via con i golosi peperoni tonnati,
rovello18-peperone.jpgo con quell’insalata russa di cui si farebbe volentieri il bis.
rovello18-insalata russa.jpgO ancora con quella vera leccornia che è il midollo al forno servito con fondo bruno e purè di patate.
rovello18-ossobuco.jpgDi primo, pasta, e in questo caso, Italia centrale nel piatto, con chitarra, guanciale, puntarelle e pecorino. In alternativa, riso, nel segno della Lombardia, con riso al salto con taleggio.
rovello18-spaghetti.jpgTra i secondi, Milano sugli scudi, con una succulenta cotoletta alla milanese, servita, come ha da essere, con le patate, croccanti e sfiziose, per un piatto che avrà come esito, le vostre papille gustative in giuggiole e tanta felicità.
rovello18-cotoletta.jpgAncora “terra”, con il vitello tonnato. E non vi nascondiamo che molti a questo punto si giocano il bis di cui vi dicevamo, di insalata russa. Altrimenti “mare”, con il polpo arrosto con crema di cipollotto e patate.

L’arrivederci, potrà essere con la “degustazione di cioccolato di Claudio Corallo” con un calice di Barolo Chinato, con il bonet con la panna o con lo zabaione freddo con i biscotti di Prosto.
rovello18-dolce.jpg
Si torna, e si ritorna!

Rovello 18

Via Tivoli, 2
Milano
Tel. 02 7209 3709

 

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